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venerdì, 15 settembre 2017
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I motivi per aderire al Progetto di Rete
• riuscire a creare mercato per quei prodotti ittici che vengono attualmente scartati

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06/10/2016 - Cosa si intende per “Mal di sushi”?

Ieri La Repubblica ha ribattezzato la “Sindrome sgombroide” il “Mal di sushi” in un articolo dove viene utilizzata come fonte Eurofishmarket. Certamente non è solo nel tonno crudo la causa di malattia in quanto la sindrome sgombroide si verifica anche consumando prodotto cotto, essendo l’istamina termoresistente. Ma il “Mal di sushi” nasce dal fatto che sono sempre più numerose le denunce, i malori ed i ricoveri di persone che hanno consumato sushi a pranzo o a cena con i sintomi della sindrome suddetta. E gli ultimi casi ieri a Milano testimoniano infatti il peggioramento delle condizioni igienico sanitarie dei prodotti ittici utilizzati in media in questo tipo di locali. Sicuramente tra i protagonisti ittici “cattivi” c’è il tonno a pinne gialle autore indiscusso degli episodi di “sindrome sgombroide” per i casi suddetti e da tempo “denunciato” da Eurofishmarket come prodotto sempre più discutibile per qualità e sofisticazioni di ogni genere.
Valentina Tepedino sarà anche tra i protagonisti della prossima puntata del 7 ottobre in prima serata del programma “PATTI CHIARI” in onda su RSI svizzera interamente dedicata al mondo del sushi. Prossimamente pubblicheremo un estratto in merito a tutte le indagini di Eurofishmarket su questo settore.
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27/07/2016 - Dalla rete al piatto

Il giorno 28 luglio presso la sede dell’Asl di Pescara si terrà la conferenza stampa di lancio del progetto “Dalla rete al piatto” che vedrà la regione Abruzzo protagonista della fornitura di pesce fresco a filiera corta nelle mense ospedaliere. Partirà infatti dall’Ospedale di Pescara la sperimentazione nazionale, dedicata a grandi e piccoli, per introdurre il pesce fresco, di provenienza locale, a mensa. Per poi proseguire nelle Scuole di Modena, l’Università Tor Vergata – Roma 2, in un’Azienda privata del centro Italia.
Il progetto rientra in una sperimentazione nazionale sostenuta dal Ministero per le Politiche Agricole, per introdurre pesce fresco, italiano, di pesca e acquacoltura, nella ristorazione pubblica collettiva. La riuscita del progetto potrebbe avere un’importante ricaduta, oltre che sul benessere e sulle abitudini alimentari dei consumatori, sull’intera filiera produttiva.
Le somministrazioni saranno accompagnate da una campagna divulgativa capillare, rivolta a tutti, non solo ai degenti, ma anche ai familiari, agli operatori sanitari e ai fruitori delle strutture sanitarie coinvolte, con l’ambizioso obiettivo di valorizzare il consumo di pesce fresco e sensibilizzare i cittadini verso un sano stile alimentare.
Tra gli ospiti il Dott. Mancini Direttore Generale dell’ASL di Pescara ed il Dott. Lodi, il dott. Pepe Assessore Regionale della Pesca e delle Politiche Agricole, la Dott.ssa Tepedino della Eurofishmarket.

Conferenza Stampa
Programma Conferenza Stampa
Presentazione Progetto “Dalla Rete al Piatto”
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22/07/2016 - Pesci, molluschi e crostacei. Sceglierli e cucinarli.

Esce la guida di Altroconsumo per scegliere e cucinare i prodotti ittici in modo consapevole. Tanti consigli e trucchi utili al riconoscimento della specie, a verificare la corretta etichettatura, la stagionalità, la taglia minima e tante altre informazioni per comprare i prodotti ittici con il giusto rapporto qualità prezzo, quelli più sostenibili e commercializzati in modo conforme alla normativa.
Autori della guida sono i tecnici specializzati nel settore ittico Valentina e Giulio Tepedino di Eurofishmarket ed i loro collaboratori. Le ricette, utili alla preparazione di quasi 30 specie ittiche differenti, sono state invece realizzate dai cuochi professionisti della Federazione Italiana Cuochi (FIC) e dalle donne del Movimento Italiano Casalinghe (MOICA) in modo da fornire una preparazione elaborata ed una più semplice per le suddette.
Per ricevere la guida rivolgersi direttamente ad Altroconsumo
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15/06/2016 - UE: l’acqua ossigenata nei molluschi non si può usare!

In tempi rapidissimi la Commissione Europea ha risposto all’interrogazione parlamentare dell’On. Renata Briano in merito all’utilizzo dell’acqua ossigenata nei molluschi cefalopodi.
Riepilogando rapidamente: a febbraio il Ministero della Salute autorizza l’utilizzo, come coadiuvante tecnologico, dell’acqua ossigenata e di particolari soluzioni descritte nella nota relativa per lavorare i molluschi cefalopodi decongelati. A marzo Eurofishmarket in rappresentanza di molti suoi partner ed insieme a SIMeVeP, MDC, Federcoopesca, MOICA e Il Fatto Alimentare lancia una petizione mirata ad evitare sul mercato una concorrenza sleale tra operatori del settore ma anche ad ottenere maggiore trasparenza per i consumatori che hanno il diritto di sapere se il prodotto è naturale o trattato. Ad aprile l’On. Briano del Parlamento Europeo ha effettuato una interrogazione parlamentare volta ad avere delle risposte concrete dalla Commissione Europea in merito a questo trattamento, soprattutto per rendere più consapevole la spesa dei prodotti ittici e dunque la distinzione tra prodotti trattati e non. E’ di ieri la risposta, rapidissima, della Commissione che ribadisce il divieto di utilizzo dell’acqua ossigenata come additivo alimentare nei prodotti ittici, anche se purtroppo non si pronuncia in merito al suo utilizzo in quanto coadiuvante tecnologico; cosa che speriamo venga chiarita in una successiva risposta, in quanto comunque invita il Ministero della Salute a dare spiegazioni in merito all’utilizzo delle sostanze acquose oggetto della nota: “La Commissione inviterà le autorità italiane a fornire informazioni quanto all'autorizzazione dell'uso di soluzioni acquose contenenti perossido di idrogeno nel trattamento di cefalopodi eviscerati di cui alla circolare ministeriale citata dall'Onorevole deputata”.
l’Italia porta a casa un primo risultato da questa piccola grande battaglia iniziata non per impedire l’innovazione nel settore ittico o specificatamente il trattamento con acqua ossigenata, ma per rendere più trasparenti possibili le “etichette ittiche” per evitare la concorrenza sleale a svantaggio dei produttori che vogliono produrre in modo naturale ed a vantaggio dei consumatori che vogliono comprare prodotti naturali o, al contrario, che vogliono comprare con gli occhi prodotti più belli solo apparentemente.
Ringraziamo l’On. Briano e sosterremo e promuoveremo la sua campagna di trasparenza.
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08/06/2016 - Informazioni trasparenti ma tanta confusione!

Dopo il comunicato stampa del Parlamento Europeo “Etichettatura errata del pesce: i deputati chiedono un forte sistema di tracciabilità” alcune Associazioni di Categoria ed alcuni media hanno riportato informazioni inesatte riguardo al tema in questione. E dato che la battaglia del Parlamento è proprio quella di fare chiarezza nel settore ittico Eurofishmarket, di seguito, fornirà un chiarimento su tutto quanto riportato da alcune delle testate in allegato almeno per quanto riguarda gli aspetti principali.
Consigliamo di leggere prima gli articoli il cui link è sotto riportato per comprendere meglio i nostri commenti. Dunque entrando nel merito alla richiesta di “dotare il settore della pesca e dell’acquacoltura…” Scarica tutto il commento di Eurofishmarket
Scarica il CS del Parlamento Europeo
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25/03/2016 - Anche MDC sostiene la petizione di Eurofishmarket

Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) firma e sostiene la petizione lanciata sulla piattaforma Change.org da Eurofishmarket, perchè ritiene “giusto che i consumatori sappiano se il prodotto che stanno acquistando è naturale o è stato “migliorato” esteticamente grazie alla tecnologia”.
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11/03/2016 - Se una sostanza cambia l’aspetto del prodotto ittico devo saperlo? Dal perossido al monossido…

Il 05/02/2016 è stata diffusa la Circolare n° 0003649 del Ministero della Salute italiano avente ad oggetto “Impiego di soluzioni acquose contenenti perossido di idrogeno, come coadiuvante tecnologico, nella lavorazione dei molluschi cefalopodi eviscerati da commercializzare decongelati o congelati.”. La suddetta ha espresso parere favorevole in merito all’utilizzo, nella lavorazione dei molluschi cefalopodi eviscerati decongelati o congelati, di soluzioni contenenti perossido di idrogeno, food grade, in quantità non superiori all’8% quale coadiuvante tecnologico.
Eurofishmarket, sotto la spinta di numerose aziende che lavorano i molluschi cefalopodi e che non ricorrono, per scelta, all’utilizzo di additivi o di questo tipo di coadiuvanti tecnologici nelle loro attività produttive, ha deciso di effettuare una petizione per tutelare al meglio il mercato nei confronti della concorrenza sleale e per tutelare i consumatori rispetto alle loro scelte in materia di prodotti ittici. Di seguito una analisi delle criticità rilevate da Eurofishmarket in seguito all’uscita di questa Circolare ed in generale in materia di utilizzo di coadiuvanti tecnologici o additivi utili a variare l’aspetto dei prodotti trattati.
Vogliono i distributori ed i consumatori sapere se un prodotto è naturale o se è stato “migliorato” grazie alla tecnologia?
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Un pesce di nome Tinto
Riguarda le puntate del nuovo programma di RAI 2 totalmente dedicato a dare informazioni ai consumatori appassionati di prodotti ittici per una spesa consapevole per freschezza, taglia, etichettatura e trucchi per riconoscere le varie specie che vivono nel nostro mare. Condotto da Valentina Tepedino e Tinto.
Foto di Federico Guberti
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